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Dear Mrs P!nk «.
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LA MIA PRIMA TRASFERTA IN ASSOLUTO.
Da rifare
Già che esattamente oggi è passata una settimana da quel giorno (che metterò in rosso sui prossimi calendari), ho deciso di fare un piccolo resoconto di quella giornata folle.
Dopo una sveglia all'alba e dopo tre ore e mezza di macchina, eccoci davanti all'Hallenstadion di Zurigo. Era praticamente deserto ed è rimasto deserto fino alle 14 del pomeriggio! Ovviamente pioveva, pioveva e pioveva ma FORTUNATAMENTE eravamo riparati da un piccolo tetto ed avevamo vicino un hotel che ci faceva entrare per riscaldarci e per andare in bagno.
Anyway, non appena messo piede in una delle tante file, le due ragazze che erano prima di noi con il biglietto vip ci consigliano di numerarci la mano per organizzarci una volta che l'organizzazione si fosse fatta viva e una delle ragazze mi chiede subito se facevo parte dell'Italy Wants P!nk avendo fatto lei la data di Berlino! Altre ragazze mi dicono che alcuni italiani erano anche alla tappa di Amburgo ed io ovviamente ero più che fiera di questo!
Attesa lunghissima fino al pomeriggio verso le 15 quando notiamo da soli l'entrata per il vip ai lati dell'Hallenstadion (organizzazione perfetta insomma) e dopo qualche discussione e botta di culo riusciamo ad entrare dentro. Controlli su controlli all'ingresso, gadget e tutti fermi in sei file per aspettare che tutte le persone con il vip fossero entrate. Attesa ancora più stressante non appena abbiamo iniziato a sentire le prove di Just Like A Pill. Brividi assurdi in ogni dove. Io pregavo che smetteva di cantare per paura di non riuscire ad arrivare psicologicamente sana dentro. Insomma, il mio sogno per la prima volta era ad un passo da me, dovevo soltanto scendere delle scale. Era lì, riuscivo a sentire quella voce che fino a poco tempo fa sentivo alla radio o su un computer!
Sembrava anche registrata come cosa per quanto era bella!
Dopo le raccomandazioni di un tipo tedesco che sembrava molto Hitler siamo finalmente entrati con MOOOOLTA tranquillità e dopodichè siamo riusciti a prenderci le due parti finali della punta del cuore! Avrò toccato il palco un centinaio di volte, non mi sembrava neanche vero! Non mi rendevo ancora conto di quanto vicina poteva essere! Eravamo praticamente sul palco con lei!
Una volta che i Churchill (la band d'apertura) aveva iniziato a suonare, ho notato di quanto vicino era anche il palco principale. Un tuffo al cuore. Mentre mi passavano davanti i due cantanti (a cui ho preso la mano visto che non se li cagava nessuno ma erano bravissimi) realizzavo che pochi minuti dopo avrei avuto LEI davanti. A quella poca distanza!
Continuavo a realizzare lo stesso pensiero anche quando arrivò sul palco il presentatore Rubix, un folle simpaticissimo che solo lei poteva inserire nel tour! Durante tutto lo show ci ha accompagnato come in una storia!
Parte Raise Your Glass. L'adrenalina sale. Quelle luci rosse, quel sipario che si alza e i ballerini già pronti. Loro che sono uno più bello dell'altro, ragazzi e ragazze! Coreografie magnifiche! Quei tre secondi di Raise Your Glass che ti fanno capire che lei sta per arrivare, che devi aspettarti di tutto e non riesci però a pensare a niente. Ed eccola! Sparata in aria come se fosse una bambola! Mentre la guardavo saltare da una parte all'altra mi sembrava disegnata a matita. Bellissima! Identica come nelle foto se non più bella!
Avendo già visto praticamente tutti i video del concerto sapevo la scaletta ed aspettavo con ansia Just Like A Pill. Seconda parte della canzone si avvicina lentamente a noi, vederla sulla passerella a pochi metri da te è un botto al cuore, ma vedersela dopo poco a pochi centimetri è qualcosa di pazzesco.
Era là e l'unica cosa che mi è saltata in mente per farmi notare era sventolare la bandiera. La cosa più stupida del mondo.
La nota, si abbassa sorridendo e io subito tendo la mano verso di lei quasi incapace di fare qualsiasi altra cosa. La stringe forte guardandomi e io quel sorriso non lo dimenticherò mai. Avrei voluto farle leggere il mio "Grazie" sulla bandiera ma credo che con questo gesto mi abbia risposto anche senza le parole.
Lo show continua. Willow dolcissima che muove il culone mentre la mami canta con Carey sotto di lei che vigila attentamente. Io che sventolo sempre la mia bandiera, soprattutto durante How Come You're Not Here sperando che lei la noti ma lei è una pazza folle che non si ferma un attimo ed arriva poi il momento della parte acustica. Altra occasione che avevo per farle leggere la mia bandiera. Ce l'aveva stesa davanti agli occhi ma niente. Delusa, tiro fuori la rana dalla mia borsa e gliela lancio prendendola sulla caviglia. Indico a Justin la rana ai piedi della sedia e lui la guarda sorridendo con uno Yeah detto sottovoce. Ma LEI niente.
Finita Who Knew riprendo a sventolare la bandiera, cerco di tirarla e va da tutt'altra parte invece che sul palco. Una scema praticamente! Due tentativi falliti e Justin che mi guardava e sicuramente si chiedeva quale manicomio mi aveva persa! In lacrime decido di dare la mia bandiera a Jenny, sicura che sarebbe finita in buone mani! SANTA DONNA!
Durante Blow Me poi, faccio notare la foto delle ballerine con la bandiera italiana alle ballerine stesse ma ovviamente l'unica che mi caga è quella pazza di Tracy che, non appena riconosce la foto, lancia un urlo felice e lascia un bacio sopra la foto (e lascia pure un pò del suo fondotinta, oltre che il rossetto!) mentre, per quanto riguarda i ragazzi, durante So What mi sono persa a parlare con Colt e Khasan belli comodi sul palco. Ho lasciato a Khasan la loro foto con la bandiera italiana mentre per Colt avevo fatto un foglio con il suo sito e avevo scritto che era da parte della family italiana. Lui felice come un bambino mi ha ringraziato ed ovviamente se l'è portato via!
Ho raccontato le parti più importanti altrimenti viene fuori un papiro ma ORA posso dire con certezza che quella donna non può essere umana. Spero di poterla rivedere un giorno, ma per ora mi porto nel cuore questa grande fortuna che ho avuto. Ora più che mai mi impegnerò per portarla anche in Italia, penso che davvero tutti dovrebbero avere almeno una possibilità di vederla nella loro vita.
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